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Venis Cruise 2.0: perché la Commissione Tecnica non ha visto il documento del nostro Comune?


Dichiarazione del Sindaco Claudio Orazio


“Come è noto l’Amministrazione Comunale di Cavallino-Treporti  ha voluto partecipare, in quanto direttamente interessata,  alla fase di consultazione (scoping) ai sensi dell’art. 21 DLgs 152/2006  preliminare alla redazione dello studio di impatto ambientale (SIA) relativo alla  realizzazione di un nuovo terminal alla bocca di porto di Lido-Punta Sabbioni per l’ormeggio delle grandi  navi crociera  - Progetto Venis Cruise 2.0 -  elaborando un documento,  condiviso e sottoscritto anche dalla  totalità delle associazioni locali, di categoria e ambientaliste. Tale documento esprime un radicale dissenso al progetto per motivi ambientali, funzionali, viabilistici ed economici.
Con stupore rilevo che nel verbale della riunione plenaria del 28 novembre scorso della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale   che ha espresso il proprio parere nell’ambito di questa procedura, non c’è alcun riferimento al documento trasmesso dall’Amministrazione Comunale di Cavallino-Treporti, mentre vengono richiamate le osservazioni di altri enti.  
Mi domando le ragioni di tale “dimenticanza” visto che il documento è stato regolarmente trasmesso nei termini come risulta dalle ricevute delle pec inviate. Spero che si tratti solamente di un malinteso, di per sé gravissimo, tra uffici romani e non invece della volontà  di  escludere il nostro comune dalla partecipazione alle procedure previste per progetti di così grande importanza per il territorio.
Ciò sarebbe inaccettabile oltre che lesivo della dignità del nostro Comune. Anche a Roma devono rendersi conto che l’intervento, anche se collocato da un punto di vista amministrativo in Comune di Venezia, interferisce e impatta direttamente con il Comune di Cavallino-Treporti. Proprio perché sono convinto che si tratta di un disguido pur grave, ho scritto al Ministro per l’Ambiente e alla Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali chiedendo ragione di tale grave omissione e  chiedendo che la Commissione si riunisca nuovamente  rivedendo e integrando  il proprio parere dando conto  dei contenuti del documento che abbiamo inviato.
La procedura prevista dall’art. 21 del DLgs 152/2006, in mancanza della verifica del nostro documento,  non   può certamente dirsi  conclusa.
Mi aspetto che il Ministero dell’Ambiente dia conto di quanto è avvenuto e si esprima in merito.”

Cavallino-Treporti, 10.12.2014