Descrizione estesa
Lo sviluppo del territorio si fa con una pianificazione che rispecchi il PAT. L'accordo di programma? È rispettato e il progetto sta continuando.
«La pianificazione e la gestione di aree complesse richiedono strumenti adeguati e una visione strategica a lungo termine. L’accordo di programma è sempre stato considerato il metodo migliore per affrontare questa sfida e riteniamo di proseguire con coerenza su questa strada, nel pieno rispetto delle scelte fatte in passato e delle normative attuali. Questa amministrazione, da dieci anni, si è sempre posta come obiettivo quello di dare risposte concrete e tempestive ai cittadini. Interpretare gli strumenti normativi in modo favorevole alle esigenze dei cittadini non è cercare scorciatoie o mettersi medaglie, ma un dovere verso la comunità».
Nella seduta del consiglio comunale di ieri sera, la sindaca di Cavallino-Treporti ha spiegato come questa amministrazione sta affrontando i temi rilevanti legati alla pianificazione urbanistica, alla gestione delle emergenze e alla sicurezza del territorio, ribadendo l’importanza degli strumenti e delle decisioni coerenti e strategiche orientate al benessere della comunità di Cavallino-Treporti.
Uno dei punti principali della discussione ha riguardato il Terminal di Punta Sabbioni, progetto in fase di sviluppo attraverso l’accordo di programma quale strumento pianificatorio per la gestione e realizzazione dell'opera.
Un intervento particolarmente complesso, già previsto nel Piano di Assetto del Territorio (PAT) adottato quasi vent’anni fa. L'assessore alle opere pubbliche ha confermato che questo approccio, pienamente legittimo e conforme alle normative vigenti, garantisce una visione coordinata tra i vari enti coinvolti, consentendo interventi graduali e flessibili per rispondere alle esigenze specifiche dell’area interessata.
«Questa amministrazione è stata capace di avviare non solo il dialogo e la collaborazione con gli enti interessati al waterfront, ma un progetto complesso per realizzare un'opera che cambierà l'assetto del Terminal di Punta Sabbioni. Pur avendo idee differenti di come si proceda allo sviluppo del territorio, noi con una marcia in più, l'opposizione con l'immobilismo, quello che conta è che questa amministrazione sta dando risposte con i fatti - continua Nicolò D'Este -. Siamo consapevoli che ci vuole tempo e dei disagi che creano i cantieri, soprattutto per i pendolari, ma oggi mettiamo un altro tassello all'opera dell'imbarcadero: la Soprintendenza, in conferenza paesaggistica, ha approvato il progetto della struttura che ospiterà residenti ed ospiti in attesa dei mezzi pubblici. I lavori continuano per realizzare un nuovo imbarcadero, con una struttura al coperto e con annessi servizi. I prossimi interventi saranno quelli della bonifica bellica per mettere in sicurezza le rive di sponda».