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Area ex Tenuta: nessun aumento di volumetria, nessun intervento turistico ma una variante per riqualificare Ca' Pasquali

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Un intervento che rappresenta una rigenerazione urbana coerente con la riqualificare aree dismesse, opere pubbliche utili e valorizzazione della frazione

Data di Pubblicazione

22 aprile 2025

Tipologia

Comunicato stampa

Descrizione estesa

«Porteremo stasera in consiglio comunale la variante del PUA (piano urbanistico attuativo) per un’area di Ca’ Pasquali che oggi ospita gli immobili della ex Tenuta del Cavallino. È un intervento che rappresenta una rigenerazione urbana coerente con la nostra amministrazione, ovvero riqualificare aree dismesse, garantire opere pubbliche utili e valorizzare il territorio».

In merito alla variante, la sindaca Roberta Nesto chiarisce alcuni aspetti fondamentali relativi al piano urbanistico attuativo. Innanzitutto non cambia nulla rispetto al piano di assetto del territorio (PAT): non c’è aumento di volumetria, non si ampliano le possibilità di interventi turistici e non viene modificato alcun parametro urbanistico generale.

La volumetria turistica non cresce, ma semplicemente si sposta da un ambito territoriale omogeneo di Ca’ Ballarin a quello di Ca’ Pasquali. L’imprenditore, che oggi avrebbe potuto edificare circa 90 mila metri cubi, ne realizzerà 79 mila. Quindi una diminuzione rispetto a quanto previsto.

«Un elemento di grande importanza rispetto al piano di riqualificazione dell’area è la possibilità di costruire anche alloggi per i dipendenti, fondamentale per garantire continuità e sostenibilità al tessuto economico locale – continua la sindaca -. I vecchi capannoni, memoria storica della Tenuta del Cavallino, verranno demoliti in quanto non più strutturalmente sicuri, ma ricostruiti con le stesse forme, con attuali criteri architettonici e strutturali, con materiali nuovi e adeguati».

«L’opposizione sembra dimenticare che già nel 2013 l’amministrazione guidata da Claudio Orazio aveva approvato un piano degli interventi con queste stesse volumetrie. La variante attuale porta a una riduzione di cubatura rispetto a quanto previsto dagli strumenti precedenti – continua l’assessore alle opere pubbliche Nicolò D’Este -. Anche la casa sarà demolita per far spazio al verde, migliorando la visuale da via Fausta e restituendo qualità paesaggistica all’intera area».

Il beneficio pubblico previsto è significativo, circa 667 mila euro che il Comune potrà reinvestire sul territorio. Questo è stato calcolato con gli stessi criteri già applicati in tutti gli altri accordi pubblico-privati approvati dall’amministrazione Nesto. L’importo sarà quindi destinato alla realizzazione della pista ciclabile che collegherà via delle Batterie con via Pordelio, passando per via Poerio, via di Ca’ Pasquali e via Cosenz, in prolungamento dei percorsi che verranno realizzati a Ca’ Pasquali. Sono inoltre previsti un’area verde attrezzata e parcheggi comunali per migliorare la viabilità locale e l’accessibilità, e l’utilizzo della sala polivalente.

«C’è chi afferma che “non sarà un affare per i cittadini” ma questo dipende sempre dal punto di partenza. Pubblico e privato hanno lavorato nel rispetto delle regole, senza nuovo consumo di suolo né aumento del carico urbanistico. Il privato riqualifica meno di quanto può ora. Allora perché portiamo la variante? Perché parte del produttivo diventa turistico, ma il turistico non è un più, ma una compensazione con quello previsto per il comparto di Ca’ Ballarin. Quindi non ci sono colate di cemento ma si costruisce meno di quello che il privato potrebbe fare – precisa ancora la Nesto -. Negli ultimi dieci anni di amministrazione si sono applicate le varianti agli strumenti urbanistici esistenti, con una visione di sviluppo equilibrato, concreto, rispettoso della storia e dell’ambiente».

L’assessore alle opere pubbliche ricorda a chi sostiene che non si sia realizzato a Ca’ Pasquali il polo sanitario, che quest’ultimo è in fase di ultimazione in via Treportina in un’area di proprietà del Comune: «Abbiamo sempre affermato che il polo sanitario doveva essere realizzato in un luogo centrale e raggiungibile facilmente. Per l’estate 2026 l’Ulss lo renderà operativo e lo consegneremo alla cittadinanza. L’accordo con Aurore Development S.p.A., invece, consentirà di rigenerare e restituire vitalità alla frazione di Ca’ Pasquali. Un’altra frazione che verrà riqualificata».

Ultima modifica: mercoledì, 23 aprile 2025

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