Descrizione estesa
Sono oltre 400, tra genitori e figli, i protagonisti del progetto “Siamo cavallucci marini: ancorati alla rete verso nuove prospettive”, un’iniziativa di grande valore sociale resa possibile grazie al finanziamento di circa 116 mila euro ottenuto dal Comune di Cavallino-Treporti attraverso il bando Educare in Comune, promosso dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il progetto è promosso dalla sinergia tra l’Amministrazione comunale, l’Istituto Comprensivo “Daniele Manin” e la Cooperativa Itaca – Laboratorio Giovani, con il coinvolgimento attivo del tessuto associativo locale.
«Questo progetto rappresenta un’opportunità concreta per le famiglie del nostro territorio – sottolinea l’assessore alle politiche giovanili e alla scuola, Lisa Targhetta – e dimostra come, lavorando in rete e condividendo obiettivi comuni, possiamo costruire un sistema educativo più solido, inclusivo ed efficace. La collaborazione tra istituzioni, scuola e associazioni locali è la chiave per garantire un sostegno adeguato ai più piccoli e alle loro famiglie».
Avviato nell’aprile 2024, la progettualità sta già mostrando il suo potenziale nel promuovere la crescita educativa e sociale. Tra i partecipanti vi sono i bambini della scuola dell’infanzia, gli alunni delle classi terze e quinte della scuola primaria e numerose associazioni locali, tra cui Società Remiera Cavallino-Treporti, Flamingo Asd Dance Academy e New Body Line 2, che hanno attivato percorsi di inclusione sportiva. Inoltre, grazie al coinvolgimento di altre associazioni del territorio, una cinquantina di ragazzi hanno ricevuto l’abbigliamento sportivo necessario per poter partecipare alle attività.
«Il coinvolgimento di famiglie, bambini e ragazzi dimostra l’importanza di creare spazi di dialogo e collaborazione – aggiunge l’assessore Targhetta –. Attraverso azioni concrete, stiamo generando opportunità di crescita, rafforzando le reti educative locali e sostenendo le famiglie nel loro ruolo centrale di guida e protezione per i più giovani».
Il progetto affronta con un approccio strutturato il tema della genitorialità e del benessere educativo, sviluppandosi su tre direttrici principali. La prima, il potenziamento e lo sviluppo delle competenze educative con laboratori per fasce d’età specifiche (3-6 anni con attività genitore-bambino, 6-10 anni con percorsi educativi in collaborazione con la scuola) per affrontare temi fondamentali come media education, autonomia e gestione delle emozioni. La genitorialità sociale sviluppata attraverso incontri di confronto con i genitori per raccogliere esigenze, proporre soluzioni condivise e fornire un supporto concreto alle famiglie. La terza, la comunità educante, ovvero la creazione di un network tra agenzie educative per ampliare l’offerta extrascolastica gratuita per ragazzi dai 6 ai 14 anni, con attività pensate per sviluppare talenti, passioni e motivazione.
«Dai tavoli di confronto con le famiglie – prosegue l’assessore – stanno emergendo temi importanti come l’educazione digitale, la gestione delle emozioni, il rispetto per sé e per gli altri, la tutela dei beni comuni e il rafforzamento della solidarietà tra famiglie. Per questo stiamo coinvolgendo esperti del settore educativo, con l’obiettivo di affrontare i temi e sensibilizzare anche l’intera comunità su questi argomenti».
I percorsi attivati vedranno nei prossimi mesi alcuni eventi aperti a tutta la comunità anche per condividere le esperienze maturate come occasione per valorizzare il lavoro svolto e gettare le basi per ulteriori iniziative volte a sostenere l’educazione, il benessere familiare e la coesione sociale. Tra questi, l’amministrazione ha previsto per il 14 marzo alle ore 20.30 l’incontro con il dott. Stefano Rossi, uno tra i massimi esperti di adolescenza del nostro Paese.