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Ex cantieri del Mose: si avvia la fase di rigenerazione urbana del Lungomare Dante Alighieri

LUNGOMARE DANTE ALIGHIERI_area d'interesse

Al via al cantiere per realizzare l'ambizioso progetto di riqualificazione paesaggistica e urbana attraverso le risorse delle opere compensative del Mose con l'obiettivo di restituire alla comunità di Cavallino-Treporti l’affaccio sull’acqua della Laguna

Data di Pubblicazione

22 novembre 2024

Tipologia

Comunicato stampa

Descrizione estesa

«Nel nostro territorio si chiude finalmente un capitolo complesso e sofferto: la lunga vicenda del cantiere del Mose. Dopo anni di disagi e battaglie, l’avvio della rimozione del cantiere quest’anno ha segnato l’inizio di una nuova fase per il Lungomare Dante Alighieri e l’intera comunità – afferma Roberta Nesto, sindaca di Cavallino-Treporti -. In questi giorni finalmente il Provveditorato OO.PP. sta installando il cantiere per la rigenerazione dell’area».

Un risultato significativo frutto di anni di impegno, incontri con il Governo, Ministri e organi tecnici, nonché del lavoro incessante dell’amministrazione Nesto che si è fatta portavoce dei disagi e delle richieste dei residenti e della comunità del litorale. Perché sì l’opera sta funzionando per salvare Venezia ma per la sua realizzazione ha avuto ripercussioni significative per la comunità di Cavallino-Treporti, specialmente lungo il Lungomare Dante Alighieri dove i cantieri hanno deturpato l’ambiente. E la vicenda che per anni è rimasta sospesa, bloccata da intricate vicende giudiziarie e dall’assenza di soluzioni concrete per il ripristino e la riqualificazione dell’area che ha paralizzato i cantieri nel litorale.

«L’obiettivo è sempre stato quello di restituire dignità al Lungomare Dante Alighieri attraverso un ambizioso progetto di riqualificazione paesaggistica e urbana concordata nei tavoli di lavoro con il Provveditorato OO.PP. e realizzata con i fondi delle opere compensative del Mose – continua la prima cittadina -. Il Comune si è impegnato, sempre per valorizzare il Lungomare, approvando una variante urbanistica che ha sbloccato le aree fronte mare, consentendo investimenti privati e pubblici per lo sviluppo territoriale. Un duplice lavoro che consentirà di restituire alla comunità di Cavallino-Treporti l’affaccio sull’acqua».

Il Provveditorato alle Opere Pubbliche ha dunque consegnato a fine ottobre al Consorzio Venezia Nuova i lavori per un intervento di seicento giorni dal valore complessivo di 1,6 milioni di euro. Questo progetto, pensato in ottica di sviluppo sostenibile, prevede la piantumazione di 3mila piante erbacee psamofile, circa mille arbusti fino a 2,5 metri di altezza e 250 alberi di circa 3,5 metri. La creazione di circa 20 mila metri quadrati di prato e la realizzazione di un camminamento lungo la laguna, arricchito da arredi urbani. L’area sarà dotata di torrette di osservazione e un punto informativo, pensati per sensibilizzare residenti e visitatori sul valore naturalistico del luogo.

«Questo intervento non è solo un atto di riparazione, ma un progetto di riconciliazione tra territorio e acqua. Il nostro obiettivo è completare la riqualificazione entro il 2026, restituendo il paesaggio alla comunità e trasformando il Lungomare Dante Alighieri in un simbolo di rinascita e sostenibilità – aggiunge l’assessore alle opere pubbliche e all’ambiente Nicolò D’Este -. La cura del patrimonio e la riqualificazione territoriale, con particolare attenzione all'ambiente, sono e continueranno a essere al centro delle azioni della nostra amministrazione per migliorare la qualità con attività di piantumazione in continua espansione».

Sempre per il Lungomare Dante Alighieri, l’amministrazione ha predisposto un progetto di fattibilità tecnica per risolvere il problema degli allagamenti causati dal maltempo da via Von Platten a via Montello. Il progetto, inoltrato al Provveditorato OO.PP., è finalizzato a completare gli interventi della rete di raccolta delle acque meteoriche precedentemente realizzati dal Comune di Cavallino-Treporti.

«La stima dei nuovi lavori è di 2 milioni di euro. Con questo intervento, che abbiamo sollecitato e che auspichiamo sia avviato già con l’anno nuovo, risolveremo i disagi causati dai temporali sulla viabilità. Un altro passo importante verso la sicurezza idraulica del nostro territorio – conclude Roberta Nesto - ma soprattutto soluzioni concrete che, assieme alla rigenerazione urbana e lo sviluppo di quest’area, consentiranno di riqualificare un altro tratto di Punta Sabbioni. Continueremo a collaborare tra enti con l’intento di far rispettare il cronoprogramma dei lavori».

Ultima modifica: venerdì, 22 novembre 2024

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