Descrizione estesa
È stata inaugurata presso la piarda Zanetti a Ca’ Vio, lungo il Canale Pordelio, una nuova opera sull’acqua: la Via Crucis, un percorso artistico e spirituale pensato per offrire uno spazio di riflessione, preghiera e bellezza.
L’opera è visibile dalla pista ciclabile a sbalzo più lunga d’Europa, che collega Ca’ Savio a Ca’ Vio e corre parallela alla laguna.
Alla cerimonia hanno partecipato l’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Roberta Nesto, la presidente del consiglio e assessore Giorgia Bortoluzzi, che ha seguito da vicino lo sviluppo del progetto, il consigliere Filippo Toso, e i parroci locali, che hanno impartito la benedizione ufficiale all’opera.
Il progetto è frutto della collaborazione tra il Comune di Cavallino-Treporti, l’ideatore Francesco Orazio, autore delle sculture, e l’artista Pierangelo Nardin, che ha curato la decorazione pittorica.
Dopo le due edizioni del Lagoon Nativity, la Via Crucis rappresenta un nuovo tassello nella valorizzazione culturale e paesaggistica del territorio.
«Abbiamo voluto testimoniare i nostri valori cristiani e coniugare cultura e paesaggio con questa opera collocata in Laguna, che si inserisce nella tradizione del Natale ma è anche un messaggio di Pasqua – dichiara la sindaca Roberta Nesto. – La vera soddisfazione è vedere crescere il senso di comunità: i nostri ospiti sono importanti, ma il cuore della nostra azione amministrativa sono i residenti e la loro sensibilità».
Siamo sulla pista ciclabile a sbalzo più lunga d’Europa, nella frazione di Ca’ Vio: un luogo visibile e accessibile, anche semplicemente passando. La nostra sfida è proporre iniziative culturali e turistiche che rispettino l’ambiente, coerenti con la nostra anima verde. Vogliamo salvaguardare il paesaggio e promuovere una sostenibilità non solo economica, ma soprattutto ambientale e sociale. Questo progetto ne è un esempio di valore».
La Via Crucis è composta da 130 statue in compensato marino, realizzate con cura da Francesco Orazio. L’opera rappresenta un dialogo tra spiritualità, arte e paesaggio. Il progetto è in evoluzione: nei prossimi anni il percorso sarà arricchito da nuove stazioni.
Durante l’inaugurazione, Don Alessandro Panzanato, accompagnato da Don Fabio Miotto, ha sottolineato il significato profondo dell’opera:
«La Via Crucis, la via della croce, è un cammino molto caro al popolo di Dio perché ripercorre la strada che Gesù ha compiuto prima di donare la sua vita. È un’espressione di dono, che ci richiama a saper offrire la nostra vita anche nella quotidianità. Le gioie, i dolori, le passioni che viviamo trovano un senso nella figura del Cristo che soffre e dona. La sofferenza, in questo contesto, non è mai abbandonata: è redenta e sostenuta, perché il Signore ci accompagna nel portarla».
L’opera si integra in modo armonioso con il paesaggio lagunare, valorizzando uno dei tratti più suggestivi del territorio e confermando Cavallino-Treporti come esempio virtuoso di sintesi tra tradizione, spiritualità, arte e innovazione sostenibile.