Programma Operativo FEP 2007/2013 Asse prioritario 4 - Misura 4.1 "Sviluppo sostenibile delle zone di pesca" Azione n. 4 del PSL "Pesca ed innovazione sulla costa veneziana" – Gruppo di Azione Costiera Veneziano Progetto ''Implementazione, sviluppo e messa a punto di un sistema informatico delle produzioni ittiche''
Classificazione |
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Classe |
Osteichthyes |
Sub-classe |
Actinopterygii |
Ordine |
Perciformes |
Famiglia |
Sparidae |
Genere |
Sparus |
Specie |
Sparus aurata |
Nome comune |
Orata |
Il corpo è ovale e depresso lateralmente con il profilo del capo convesso. Il muso è privo di scaglie, ha occhi piccoli e la bocca è leggermente bassa e orizzontale; la mandibola è più breve della mascella superiore, le mascelle presentano una caratteristica dentatura robusta che l’animale utilizza per rompere i gusci delle prede (in particolare bivalvi).
Ha un'unica pinna dorsale sorretta da 11 raggi spinosi e 12-13 molli. Le pinne pettorali sono lunghe, quelle addominali sono molto più corte e la caudale è suddivisa in due lobi.
La dimensione più comune è tra i 20 e i 50 cm, può raggiungere 60 cm.
Sul capo è presente una fascia dorata molto evidente che unisce i due occhi mentre al margine superiore dell'opercolo c'è una macchia bruna; il dorso è grigio chiaro, i fianchi argentati e percorsi da strisce alternate brune e giallastre.
Sparus aurata è comune in tutto il Mediterraneo, soprattutto occidentale e settentrionale; presente in Atlantico orientale (dalla Gran Bretagna al Senegal).
E’ una specie sedentaria, vive isolata o in banchi non molto numerosi, sono soprattutto i giovani che tendono a raggrupparsi.
La riproduzione avviene tra ottobre e dicembre, durante questo periodo scende a profondità maggiori perché non sopporta le temperature troppo basse.
È una specie ermafrodita proterandrica, sviluppa prima gli organi maschili e in seguito quelli femminili, l'inversione avviene di norma verso i due anni di età, questo fa si che gli individui intorno ai 20-30 cm siano di regola maschi, mentre quelli di taglia superiore femmine.
In mare si pesca con i tramagli, con i palangari galleggianti e con la rete a strascico nelle zone sabbiose vicino a terra. E’ una preda ambita dai pescatori sportivi (pescata soprattutto con le canne). E’ una delle principali specie impiegate nella vallicoltura e nella gestione lagunare ed in acquacoltura intensiva. In laguna di Venezia gli avannotti sono pescati dai pesce novellanti nel periodo primaverile e poi venduti alle valli, dove completano il loro ciclo di accrescimento.
La produzione di orate in ambito locale è sostenuta per la maggior parte dalle valli da pesca e dalle catture in mare (reti da posta, strascico, pesca sportiva, ecc.).
Come gli altri prodotti della pesca, le orate sono soggetti a controllo sanitario effettuato dal servizio veterinario mirato a prevenire qualsiasi rischio per la salute umana. Controlli mirati si riscontrano soprattutto presso gli allevamenti.
Orata al forno
Per preparare l’orata pulirla, eviscerarla e squamarla. Salare e pepare l’interno della pancia, infilandoci anche uno spicchio d’aglio e dei rametti di timo. Cospargere una pirofila da forno con olio, disporvi sopra l’orata e salare e pepare anche l’esterno del pesce. Tagliare a metà dei pomodorini e disporli nella pirofila insieme al pesce, aggiungere anche olive nere e capperi. Cospargere il tutto con olio, sale, pepe, timo e prezzemolo tritato. Infornare in forno preriscaldato a 200°C per 25-30 minuti
Progetto ''Implementazione, sviluppo e messa a punto di un sistema informatico delle produzioni ittiche'': Comune Capofila Cavallino-Treporti Partner: Comune di Venezia, Comune di Caorle, Associazione di categoria Lega Coop Veneto; Associazione di categoria A.G.C.I. Agrital