Descrizione estesa
Ad aprire il percorso dedicato alle riflessioni e al confronto con la cittadinanza sarà il seminario “Le sfide della Laguna regolata di fronte ai cambiamenti del clima” il prossimo 28 novembre 2024 alle ore 20.45 presso la sala consigliare di Ca' Savio.
Il Comune di Cavallino-Treporti, nell’ambito della partecipazione attiva, della sostenibilità e della formazione, ha inserito l’appuntamento nel programma del "Patentino dell’Ospitalità" invitando il prossimo giovedì Pierpaolo Campostrini, direttore del Corila (Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al sistema lagunare di Venezia) e Fabrizio Stelluto, giornalista e presidente di A.R.G.A.V. (Associazione Regionale Giornalisti Agroalimentari e Ambientali Veneto e Trentino Alto Adige).
Il seminario affronterà una tematica di grande rilevanza: il cambiamento climatico e la gestione della Laguna regolata dopo l’introduzione del MOSE. Dal 3 ottobre 2020, infatti, la laguna di Venezia è stata trasformata in un sistema sotto controllo antropico, con conseguenze significative per gli habitat, l’economia e la società. L’aumento della frequenza delle chiusure del MOSE, previsto a causa dell’intensificazione dei cambiamenti climatici, richiederà interventi strategici di lungo periodo per la protezione delle comunità costiere e per la salvaguardia del patrimonio culturale e naturale.
«Cultura e formazione rivestono nel contrasto al cambiamento climatico un ruolo cruciale. Viviamo un'epoca in cui l’emergenza climatica non è più solo una sfida ambientale, ma un banco di prova per la nostra capacità di immaginare, progettare e costruire un futuro sostenibile – afferma Alberto Ballarin, assessore al turismo e alla cultura che con la sindaca sta coordinando gli incontri del "Patentino dell’Ospitalità" -. Conoscere il cambiamento climatico significa quindi essere preparati a fronteggiarlo con soluzioni che rispettino l’ambiente e promuovano uno sviluppo inclusivo, trasformando la sfida del cambiamento climatico in un’opportunità di crescita culturale, sociale ed economica, facendo del nostro territorio un esempio virtuoso di sostenibilità e innovazione».
La questione del cambiamento climatico però non riguarda solo la laguna di Venezia e Cavallino-Treporti, ma è una sfida condivisa da tutte le località balneari italiane. Il network del G20Spiagge, che riunisce le maggiori città balneari con oltre un milione di presenze turistiche, sta promuovendo infatti un dialogo a livello nazionale per portare il tema al centro dell’agenda politica del Governo.
«In un contesto nazionale tutti noi sindaci abbiamo compreso che i nostri territori, le nostre coste, sono sempre più esposte ai rischi legati ai cambiamenti climatici - afferma Roberta Nesto, prima cittadina di Cavallino-Treporti e coordinatrice nazionale del G20Spiagge -. Il riscaldamento globale sta causando ondate di calore marine e fenomeni atmosferici estremi sempre più frequenti. Le nostre comunità costiere si trovano in pericolo senza strumenti normativi ed economici adeguati, con la sensazione che lo Stato intervenga solo a tragedia avvenuta. Anche su questo tema quindi diventa fondamentale la proposta di legge sulle Comunità Marine, che ha già ottenuto un ampio consenso politico, ma che non è ancora stata tradotta in un atto parlamentare concreto. Questo ritardo è percepito dai sindaci come un rischio gravissimo per le loro comunità, che restano senza protezioni legislative di fronte a fenomeni atmosferici sempre più intensi. Chiediamo quindi strumenti legislativi preventivi per affrontare anche le conseguenze del cambiamento climatico».
Il seminario del 28 novembre promosso da Cavallino-Treporti vuole quindi rappresentare un momento di confronto tra esperti, amministratori e cittadini per approfondire l’impatto del cambiamento climatico sulla Laguna regolata e sulle coste di Cavallino-Treporti, con l’obiettivo di stimolare il dialogo tra comunità, delle associazioni e delle categorie per sviluppare strategie sostenibili e innovative che possano garantire la sicurezza e il benessere della popolazione.