Descrizione estesa
L’assessore al turismo e alla cultura di Cavallino-Treporti ha preso parte questo fine settimana al convegno “Lio Piccolo e la villa romana del sale, un progetto di scavo, tutela e turismo sostenibile nella laguna di Venezia” presentato alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico a Paestum.
Organizzato dalla Soprintendenza ABAP di Venezia e Laguna e all’Università Ca’ Foscari Venezia è stata un’occasione importante per valorizzare e far conoscere l’impegno del Comune nella tutela, promozione e recupero del patrimonio archeologico e culturale, con un focus speciale sulle progettualità di Lio Piccolo e sulla ricostruzione del passato di questo sito. Non solo, ha rappresentato un'opportunità per Cavallino-Treporti di posizionarsi tra le eccellenze italiane nell'ambito del turismo culturale e sostenibile, confermando la vocazione del territorio come capitale europea del turismo open air.
«E’ la prima volta che Cavallino-Treporti è presente a questo evento mondiale che punta a promuovere le destinazioni turistico archeologiche. Grazie all’interesse di Sara Bini della Soprintendenza che ci ha coinvolto, abbiamo potuto portare all’attenzione il grande lavoro che dal 2019 assieme a Ca’ Foscari stiamo sviluppando con il progetto “Vivere D’Acqua”» - afferma Alberto Ballarin.
Durante il convegno, oltre ad essere illustrati i recenti sviluppi delle ricerche archeologiche condotte presso il sito di Lio Piccolo, che hanno portato alla luce una villa romana un tempo dedita alla produzione di sale e risorsa agricola, rivelando tracce della vita antica e dell'interazione sostenibile con l'ambiente lagunare, è stata presentata la località, il progetto comunale della tutela di Lio Piccolo e del restauro conservativo del Borgo, con il recupero degli edifici storici tra i quali la canonica e il palazzo Boldù.
«Destinare 5 milioni di euro per il recupero di questi edifici storici significa promuovere la cultura e dare un’identità a questi luoghi, creando al contempo nuove opportunità di fruizione. Siamo in fase di approvazione del progetto esecutivo con l’obiettivo di avviare i lavori di restauro entro la primavera del 2025 – continua l’assessore al turismo e alla cultura -. Puntiamo ad un turismo consapevole e una gestione dei flussi rispettosa dell'integrità del territorio. Questo impegno è riflesso anche nelle iniziative di archeologia partecipata e di citizen science, progetto sviluppato dai professori Diego Calaon e Daniela Cottica, per coinvolgere la comunità locale e gli ospiti nella riscoperta del sito. Un percorso di consapevolezza di ciò che eravamo che ci vedrà protagonisti in aula nei prossimi mesi per continuare a coinvolgere tutta la nostra comunità e per prepararci ai prossimi appuntamenti agli scavi del prossimo autunno».
“Lio Piccolo a la Laguna Nord: gli scavi della villa marittima sommersa” è infatti il ciclo di quattro incontri promosso all’interno del “Patentino dell’Ospitalità” che si terranno dal 30 gennaio al 20 febbraio, i giovedì sera al Centro Civico, affrontando i temi della salvaguardia del patrimonio archeologico lagunare, terrestre e marittimo, dei risultati delle ricerche degli scavi, il progetto presso la Villa Marittima in epoca romana e la proiezione del documentario “Panorami sommersi: le origini di Venezia”.